I controlli alle frontiere interne con Croazia e Ungheria prolungati fino al 21 dicembre 2024
Durante la riunione del 19 giugno 2024, il Governo della Repubblica di Slovenia ha adottato un decreto per la reintroduzione temporanea dei controlli alle frontiere interne con la Croazia e l’Ungheria.
Il ministro dell'Interno Boštjan Poklukar ha comunicato la decisione del governo tramite un comunicato stampa. "I controlli temporanei alle frontiere interne con la Croazia e l'Ungheria sono stati prolungati per un periodo di sei mesi, fino al 21 dicembre 2024, in base all'articolo 25 del Codice delle frontiere Schengen. Questi controlli continueranno a essere condotti in modo da ridurre al minimo gli eventuali impatti negativi su viaggiatori, ambiente, economia e comunità locali nelle zone di confine".
Secondo quanto affermato dal ministro Poklukar, di recente sono emersi nuovi rischi derivanti dai conflitti in Medio Oriente e dall'aggressione militare russa contro l'Ucraina. Inoltre, è stato segnalato un aumento delle attività ibride da parte di attori legati alla Federazione Russa. Negli ultimi mesi, infatti, la Slovenia ha subito diversi attacchi informatici. Le autorità di sicurezza di alcuni Stati membri dell'UE hanno anche effettuato arresti di persone provenienti da Paesi terzi nell'ambito di operazioni antiterrorismo. In questo contesto, i flussi migratori possono rappresentare un rischio per la sicurezza.
"Le misure di frontiera mirate a combattere il terrorismo e prevenire la criminalità organizzata sono fondamentali per la sicurezza interna della Slovenia e dell'intera area Schengen, soprattutto in vista dei due grandi eventi sportivi di quest'anno: il Campionato europeo di calcio e i Giochi Olimpici, che sono eventi internazionali ad alto rischio", ha dichiarato il ministro Poklukar.
Il ministro ha inoltre sottolineato che la polizia slovena sta adottando tutte le misure necessarie per prevenire, individuare e indagare sull'immigrazione clandestina, inclusa l'individuazione di gruppi di criminalità organizzata coinvolti nel traffico di persone.
Durante la riunione trilaterale tenutasi a Gorizia il 18 giugno 2024, i ministri dell’Interno di Slovenia, Italia e Croazia hanno discusso anche dei controlli temporanei alle frontiere interne. "Stiamo lavorando insieme per introdurre al più presto una misura alternativa ai controlli temporanei alle frontiere interne: pattuglie congiunte di tutti e tre Paesi alla frontiera esterna di Schengen", ha concluso il ministro Poklukar.